ImmunoNova: l’evoluzione dei trattamenti per la vitiligine
Che cos’è la vitiligine, davvero
La vitiligine è una patologia autoimmune: il sistema immunitario “sbaglia bersaglio” e colpisce i melanociti, causando chiazze più chiare su varie aree del corpo (volto, mani, gomiti, ginocchia, genitali). Non è dolorosa né contagiosa, ma può avere un impatto psicologico significativo. La pelle è il luogo dove la malattia si manifesta, non dove necessariamente nasce.
Dall’approccio locale alla visione sistemica: perché serviva un cambio di passo
Le terapie esclusivamente “locali” (solo creme o solo luce) rischiano di spegnere l’incendio in superficie senza ridurre l’attivazione immunitaria che alimenta nuove chiazze. Nella nostra esperienza e nella letteratura, la sola azione topica non basta a prevenire progressione e recidive: serve un percorso che riequilibri l’immunità e favorisca la ripigmentazione in sicurezza.
Dal protocollo controfasico a ImmunoNova: cosa cambia
Il controfasico è stato uno step importante nell’evoluzione interna. ImmunoNova ne rappresenta il superamento clinico: un protocollo proprietario che integra cinque pilastri, con monitoraggio periodico e aderenza ottimizzata (un unico momento della giornata, di norma la sera).
I 5 pilastri di ImmunoNova
- Valutazione clinica e VAI
Visita specialistica, fotografie in luce di Wood e calcolo del Vitiligo Activity Index per definire attività, estensione e obiettivi terapeutici.
- Intestino e funzione di barriera
Anamnesi e dieta mirata per correggere disfunzioni gastrointestinali (leaky gut), che possono contribuire allo stato pro-infiammatorio.
- Microbiota e Vitamina D3
Ceppi probiotici con funzione immunoregolatoria e supplementazione di Vitamina D3 con controlli periodici: modulazione dell’immunità e supporto alla melanogenesi.
- Fototerapia UVBnb domiciliare
Uso quotidiano, in dosi sub-eritematogene, con dispositivi certificati: nella nostra esperienza è l’opzione più efficace e sostenibile nel tempo, anche su ampie aree.
- Terapie topiche
Immunomodulanti nelle fasi attive e melanocito-stimolanti in quelle di quiescenza, scelte in base a sede, estensione e tollerabilità.
L’intero percorso è organizzato “a blocco serale” (tra cena e post-cena) per aumentare l’aderenza e quindi l’efficacia in real life.
Evidenze e aspettative realistiche
- Volto e aree “veloci” rispondono spesso più rapidamente; mani e falangi distali richiedono più tempo e costanza. Ogni area ha dignità clinica e va seguita con monitoraggio e aggiustamenti periodici.
- L’aderenza è determinante: quando è massima, la percentuale di visite con miglioramento cresce sensibilmente nei nostri dati interni.
- I tempi e i risultati variano in base a età, durata e attività della malattia, sedi coinvolte, comorbidità e risposta individuale.
Differenza in sintesi: controfasico vs Immunonova
- Impostazione: dal focus sequenziale del controfasico al modello integrato su 5 pilastri.
- Target clinico: non solo ripigmentare, ma ridurre l’attivazione immunitaria e prevenire nuove chiazze.
- Aderenza: esecuzione concentrata in un unico momento della giornata, con follow-up ogni 2–4 mesi.
- Personalizzazione: scelte terapeutiche modulabili su VAI, sedi, comorbidità, preferenze del paziente.
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