L’alopecia è un disturbo dalla varia natura ma con un unico risultato: un disagio psicologico e relazionale in chi ne è affetto. Ecco perché nel nostro istituto diagnostichiamo e curiamo questo problema con le tecniche e gli strumenti più all’avanguardia.
L’alopecia areata è una malattia infiammatoria che coinvolge i follicoli piliferi e provoca la perdita di peli e capelli in chiazze circolari. Si manifesta soprattutto nel cuoio capelluto, ma può sorgere anche nella barba degli uomini o in qualsiasi zona ad alta densità pilifera.
A differenza di quella androgenetica, l’alopecia areata ha una origine autoimmune: un disordine del sistema immunitario dell’individuo fa sì che i linfociti T attacchino i follicoli piliferi e ne impediscano la funzione naturale. L’alopecia areata colpisce soggetti predisposti geneticamente, soprattutto in momenti di forte stress. Il bulbo pilifero, tuttavia, non viene danneggiato in modo irrimediabile e, se viene curata in tempo, la malattia può regredire.
L’alopecia androgenetica maschile e femminile, invece, è una condizione degenerativa del follicolo pilifero del cuoio capelluto, che provoca una diminuzione del numero di capelli e il loro indebolimento. Non è corretto, infatti, parlare di “caduta del capello” perché in realtà il capello non cade: l’alopecia provoca una miniaturizzazione del capello che diventa quindi estremamente sottile e invisibile a occhio nudo. L’alopecia androgenetica maschile e l’alopecia femminile si distinguono in primo luogo per la zona che colpiscono: quella maschile inizia a manifestarsi nell’area frontale e temporale, quindi all’attaccatura sulla fronte e sul lato del capo, e sul vertice della testa. Nello stadio successivo l’alopecia androgenetica maschile assume la classica conformazione a corona. L’alopecia femminile invece compare soprattutto sulla cima del cranio o appena dietro la linea frontale e con un notevole ritardo rispetto a quella maschile: se infatti, l’alopecia androgenetica maschile può comparire o in pubertà o tra i 20 e i 30 anni, quella femminile si manifesta generalmente per la prima volta tra i 30 e i 40 anni.
La causa dell’alopecia maschile e dell’alopecia femminile è la stessa: il diidrotestosterone, un derivato del testosterone, che inibisce l’azione dei follicoli piliferi. Il suo legame con il testosterone spiega sia il fatto che questo disturbo sia più frequente tra gli uomini, sia che nelle donne si manifesti più nell’età della menopausa, quando i valori degli ormoni femminili si abbassano in favore di quelli maschili. Nel caso dell’alopecia femminile, però, oltre al fattore genetico esistono numerosi agenti che possono favorirla: i problemi ormonali dovuti ad esempio a menopausa o policisti ovarica, i problemi alimentari, come anoressia o diete troppo ferree, l’uso di prodotti chimici o farmacologici, come gli antidepressivi, e, non ultime, le cause psicologiche come stress emotivo o traumi.
Per la diagnosi dell’alopecia all’Istituto Dermacademy utilizziamo, oltre all’osservazione a occhio nudo delle zone interessate, una tecnica apposita: l’esame tricoscopico. Con uno strumento ad hoc, il dermatoscopio digitale computerizzato, analizziamo il la zona colpita per individuare la presenza dei segni morfologici dell’alopecia. Grazie al suo potere di ingrandimento, questo strumento ci permette una diagnosi più precisa al fine di stabilire la cura più adatta. La tricoscopia è anche l'unico strumento che permette di valutare correttamente i risultati delle terapie.
La cura per l’alopecia dell’Istituto Dermacademy consiste, oltre che in terapie locali, nel ristabilire l’equilibrio del sistema immunitario dell’individuo. Essendo una malattia autoimmune la cura per l’alopecia areata passa anche dall’eliminazione della componente autoimmune e dal ripristino delle corrette funzioni del sistema immunitario.
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