Biostimolazione (biorivitalizzazione)

Biostimolazione

Biostimolazione: il segreto per una pelle luminosa e giovane

La biostimolazione, nota anche come biorivitalizzazione, è un trattamento non invasivo che punta a migliorare l’aspetto e la qualità della pelle attraverso l’uso di sostanze biocompatibili, come acido ialuronico, vitamine e aminoacidi.

Questo trattamento stimola la produzione naturale di collagene ed elastina, favorendo una pelle più tonica, elastica e idratata.

Con il tempo, la pelle perde elasticità, tonicità e luminosità a causa dell’invecchiamento, dello stress e dell’esposizione a fattori esterni. La biostimolazione rappresenta un’ottima soluzione per contrastare questi effetti, perché agisce in profondità, migliorando la struttura cutanea dall’interno senza ricorrere a tecniche invasive. È indicata per chi desidera risultati naturali e progressivi.

Il trattamento di biostimolazione prevede microiniezioni superficiali di sostanze biocompatibili in grado di rigenerare i tessuti e migliorare la qualità della pelle. La biostimolazione stimola i fibroblasti a produrre collagene ed elastina, migliorando la struttura della pelle e ripristinando la sua naturale luminosità.

Ogni seduta dura circa 20-30 minuti, è minimamente dolorosa e non richiede tempi di recupero significativi. Solitamente, un ciclo prevede 3-5 sedute, con cadenza di 2-3 settimane l’una dall’altra, a seconda delle necessità del paziente.

Ogni pelle è unica, e così deve essere il trattamento. Durante una consulenza personalizzata, il medico estetico valuta lo stato della pelle e ascolta le esigenze specifiche del paziente per definire un percorso mirato, che possa garantire risultati ottimali e naturali.

Efficace per:

Cosa sono

I segni del tempo sono alterazioni estetiche della pelle che si manifestano con l’avanzare dell’età. Rughe, perdita di elasticità, macchie scure e un aspetto meno tonico sono le caratteristiche principali, risultato di un progressivo rallentamento dei processi rigenerativi cutanei.

Principali cause

I segni del tempo sono causati dalla combinazione di fattori intrinseci ed estrinseci. Il naturale invecchiamento cutaneo porta a una diminuzione della produzione di collagene ed elastina, rendendo la pelle meno elastica e più sottile. Anche l’esposizione cronica ai raggi UV, lo stress e lo stile di vita accelerano questo processo, favorendo la comparsa di rughe e discromie.

Cosa sono

Le cicatrici da acne sono segni permanenti che si formano sulla pelle a seguito di episodi di acne infiammatoria. Si presentano con diverse tipologie, come avvallamenti, aree ispessite o macchie scure, alterando la texture e l’uniformità della pelle.

Principali cause

Le cicatrici da acne si sviluppano quando l’infiammazione danneggia gli strati profondi della pelle, compromettendo il tessuto circostante. La guarigione avviene in modo disorganizzato, con una sovrapproduzione o carenza di collagene, che lascia segni visibili. La gravità delle cicatrici dipende dalla durata dell’acne, dalla sua intensità e dalla predisposizione genetica.

Cosa sono

Le macchie su viso e mani, note anche come discromie cutanee, sono alterazioni del colore della pelle che si manifestano come aree più scure rispetto al tono naturale. Questi inestetismi sono spesso legati a un’eccessiva produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle.

Principali cause

L’esposizione prolungata e non protetta ai raggi UV è la causa più comune, ma anche l’invecchiamento cutaneo contribuisce alla loro comparsa, portando alla formazione di macchie senili. Altri fattori includono squilibri ormonali, come quelli associati alla gravidanza o all’uso di contraccettivi, e cicatrici post-infiammatorie dovute ad acne o lesioni.

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